Le avventure di Marco

Capitava ogni notte. Capitava sempre che Marco, puntualmente, chiudesse gli occhi e cominciasse a viaggiare con la fantasia. Viaggi dolci e fantastici, con tappe di incredibile bellezza e suggestione. Quando era piccolo, mamma Maria era solita raccontargli la storia di Pinocchio e di quello strano Paese dei balocchi. “Ma come – si chiedeva – Un paese così bello che viene dipinto come un posto così pericoloso?”. Una domanda ricorrente, e la mamma puntualmente gli dava un bacio sulla fronte, lo accarezzava e gli diceva che un giorno avrebbe capito. “Vedrai – gli rispondeva – Ti capiterà di viaggiare in posti magici, dove non ci sarà il rischio di trasformarsi in asini. Tempo al tempo”. Aveva 4 anni Marco, e 4 anni dopo si rese conto che il momento di esplorare era finalmente giunto. Per non farsi scoprire, viaggiava di notte, quando tutti dormivano. “Sarò come Babbo Natale – pensava – Viaggerò e nessuno si accorgerà di me”. Il bello è che non aveva bisogno delle renne per andare veloce. Ogni notte entrava nella sua vaschetta magica e sceglieva di visitare i luoghi più dolci del mondo, dove le cose buone e belle non erano per forza brutte. Ma avevano un sapore così naturale, che nessuno, ma proprio nessuno avrebbe potuto rimproverarlo.