Nel cuore del Regno di nocciola

Nel mondo di Marco c’erano sempre stati eroi avventurosi, cavalieri coraggiosi, così come avversari da sconfiggere. E, certo, anche fate, maghi, personaggi bizzarri di ogni tipo. Per questo gli sembrò molto abituale quanto gli accadde una notte. Marco, come sempre, si era addormentato di buon’ora. Il giorno dopo avrebbe avuto molto da fare a scuola. Ma, a conti fatti, ebbe anche molto da fare durante la notta.

A bordo della sua vaschetta magica giunse nel Regno di Nocciola.
Nocciola era una fata, regina di una terra di magie e incantesimi. 

Aveva un abito marrone, largo e vistoso. Era grassottella (ma guai a dirglielo!) e dava la sensazione di essere molto simpatica e allegra. Nel suo regno Nocciola aveva spesso a che fare con dei frutti assai curiosi. Sembravano bacche, con un guscio duro, che al suo interno aveva un corpo croccante e buonissimo. L’aveva chiamato, in suo onore (era molto narcisa), proprio nocciola. 

Col tempo, però, la fata regina pensò che sarebbe stato bello regalare un tocco di magia e di gusto anche ulteriore a quei frutti. E cercò di abbinarlo a una ricetta segreta che sua nonna le aveva insegnato, facendole promettere di non svelare a nessuno come arrivare a quel risultato. Quella ricetta segreta aveva il valore aggiunto del gianduia. “Mi diverto a mescolare tutti questi sapori – disse la fata – e i miei sudditi apprezzano tanto. Mi piace vederli felici e soddisfatti”. Ogni volta, allora, fata Nocciola raccoglieva quei frutti, con un colpo di magia li mescolava secondo gli insegnamenti della nonna, ed ecco la… nocciotella!

Divenne così famosa la nocciotella che i sudditi dei regni vicini facevano di tutto per ricevere quel gelato spettacolare. E ne avevano ben donde. Marco assaggiò quella “pozione magica” e ne fu immediatamente catturato. Non era semplice gusto alla nocciola, ma qualcosa di molto più intenso e penetrante. Il bello è che un cucchiaio tirava l’altro e farne a meno era praticamente impossibile. Marco pensò che sarebbe stato bello portare quel gelato anche a casa sua e ne chiese il permesso a fata Nocciola. “Non c’è alcun problema – gli disse la regina – Dovrò insegnarti la formula magica, ma mi sembri un bambino perbene e ti spiegherò come fare”. Marco fu inorgoglito da quell’investitura e pensò subito a quanto sarebbe stato bello far provare quel gusto unico ai suoi amici di scuola. Non avrebbe detto a nessuno come trasformare il sapore buonissimo della nocciola in quello ineguagliabile della nocciotella e i suoi compagni l’avrebbero considerato quasi un mago del gelato.

In fondo era quello che voleva fare da grande, semplicemente, anche grazie agli insegnamenti di Fata Nocciola, poteva iniziare a farlo prima.
L’indomani Marco si svegliò farfugliando alcune parole che nessuno, in casa, riuscì a capire. “Marco, dice parole strane nel sonno. Ma costa sognavi”, gli chiese la mamma. La cosa non lo stupì. Se quella formula magica doveva essere segreta, era giusto che non fosse scoperta da nessuno. La nocciotella sarebbe stata una delle sue ricette del cuore.

Nocciotella

Gelato al gusto di nocciotella, con variegatura al gianduia e granella di nocciole tostate IGP e gusto esplosivo. Le nocciole sono selezionate con cura assoluta, tratte da frutti in guscio, sgusciati e semilavorati, ottenuti dalla cultivar di nocciolo la cui produzione avviene in Piemonte. Il gianduia equilibra la gradevole sensazione di friabilità di un gelato che sorprende a ogni cucchiaio.