
Era notte fonda quando Marco volò in direzione di un posto senza eguali nel mondo. Il cielo era scuro, leggermente velato da piccole scie di nuvole. La luna era piena e Marcò pensò che nei suoi sogni di bambino la luna piena non faceva paura, ma regalava gioia. Altro che licantropi, solo cose belle. Non si stupì quindi che proprio quella notte si ritrovasse a vivere una delle esperienze più entusiasmanti della sua vita. Si addormentò e subito dopo sulla sua vaschetta magica volò in alto ma così in alto, da arrivare dentro quella luna piena e fare un volo pazzesco in una dimensione per lui nuova, inedita.
Marco era felice e curioso, la vaschetta magica andava più veloce del solito e si ritrovò ben presto in un’isola speciale.

Non era circondata da mare, ma tutto attorno c’erano infinite distese di un nero profondissimo. L’isola era illuminata, altrimenti come avrebbero fatto a viverci? C’erano tanti piccoli gnomi, tutti intenti a lavorare. Avevano il berretto rosso e un maglioncino nero, simile a un dolcevita. C’era chi lavorava la terra, chi curava le piante, chi riempiva l’acqua da appositi pozzi. E tanti bambini che giocavano divertiti e divertenti. Tutto come nella vita reale, insomma, con una sola differenza, anzi due. La prima differenza era legata alla costituzione fisica di tutti questi gnomi: bassi, bassissimi, con un curioso naso a cipolla. La seconda era legata a quella misteriosa profondità nera che circondava l’isola da tutti i lati. Un gruppo di gnomi infatti era dedito alla pesca in quel mare che non era mare. Seduti praticamente sul vuoto, erano intenti a prelevare da quel grande buco nero un liquido altrettanto nero. “Cosa sarà mai?”, si chiedeva, mentre cercava di avvicinarsi a uno di quei uomini. “Peschiamo dolcezza – spiegò subito Giò Colato (questo era il suo nome) – e non ci fermiamo mai. Ciò che prendiamo serve a tutta la comunità per stare sempre bene ed essere felice”. Ed ecco che, appena ebbe finito di parlare, sollevò un secchio pieno di questo dolcissimo liquido nero. Era cremoso e intenso, profumatissimo. “Assaggia pure”, disse Giò a Marco, porgendogli un cucchiaio pieno di quella bevanda. Marco l’assaggiò e ne rimase estasiato. Era cioccolato, come aveva immaginato, ma un cioccolato diverso, centro volte più buono di quello che mangiava a casa. Qualcosa di celestiale. “Ma come fa ad essere così buono?”, chiese a Giò, che subito gli rispose. “Non c’è un segreto – raccontò – siamo fortunati ad avere tanto ben di dio e ce lo teniamo stretto. Questo è cioccolato di Modica, un paese che si trova dalle tue parti. Sapevi che Modica è città del cioccolato? Ma ti dico un segreto: non è Modica che lo fornisce a noi, siamo noi che lo diamo a loro”. Marco vide che tanti colleghi di Giò, carichi di cioccolato appena pescato, si recavano verso il centro dell’isola, dove c’era una casa che non aveva mattoni, ma solo quadratini, appunto, di cioccolato. Era stata costruita con quella buonissima materia prima, e dentro erano preparati gelati a volontà, di varie forme e fantasie, ma tutte cioccolatose. Poi, da lì, venivano distribuiti ai bimbi e ai grandi dell’isola. Uno degli gnomi che ci stavano lavorando ne diede un bel po’ anche a Marco. “Ma così si scioglieranno – esclamò lui – finché arriverò a casa, non rimarrà nulla di tutto questo”. Lo gnomo gli disse qualcosa di strano, sembrava quasi una formula magica, e Marco si ritrovò a bordo della sua vaschetta. Uscì dalla luna da cui era entrato e volò verso casa. Quando, la mattina dopo, aprì gli occhi, aprì il frigorifero per prendere dell’acqua. C’erano gelati a volontà, di varie forme e fantasia, ma tutte cioccolatose. Marco capì che anche quel sogno era stato realissimo.

Cioccolato
Gelato al cioccolato con il 5% di pepite di cioccolato di Modica IGP. Ottenuto dalla lavorazione della pasta amara di cacao con lo zucchero, il cioccolato di Modica è lavorato “a freddo”. L’attento controllo della temperatura di lavorazione degli ingredienti evita lo scioglimento dei cristalli di zucchero e conferisce al prodotto una granulosità percepibile al palato unica al mondo. Il gelato al cioccolato è una delle chicche della produzione di San Marco.